Risposte concrete al disagio sociale. Una grande casa della solidarietà, dell’assistenza e dei servizi alla persona. Non un vessillo ma uno strumento per agire. Sono queste le linee tracciate dal presidente dell’Asp (Azienda Servizi alla Persona) di Frosinone, Gianfranco Pizzutelli che, nel ringraziare il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, per la fiducia accordatagli, mette in chiaro quali saranno gli obiettivi nel suo incarico da presidente.
Le dichiarazioni
“Nel consiglio di amministrazione, insieme a me, ci sono Roberto Rodolfi e Davide Orazi. L’Azienda avrà sede a Ceprano – sottolinea Pizzutelli – e opererà nelle fasi di consultazione e concertazione della programmazione socioassistenziale e sociosanitaria a livello regionale e locale. Un’azienda che nasce per volontà della Regione Lazio attraverso la fusione delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (Ipab). In provincia di Frosinone parliamo, in particolare, dell’Ente Morale Scuola Arti e Mestieri Stanislao Stampa” di Alatri, della Scuola Materna Adele e Paolo Cittadini di Alatri, dell’Asilo Infantile De Luca di Amaseno, dell’ospedale S.S. Crocifisso di Boville Ernica, dell’ospedale Civico Ferrari di Ceprano, della Colonia Americana di Settefrati e dell’Asilo Infantile “Reggio Emilia” di Sora”.
“Dobbiamo essere all’altezza del compito. E lo saremo. Perché questo incarico da presidente non sarà mai inteso come un “vessillo” da esibire, ma come uno strumento per migliorare la vila quotidiana di persone e famiglie che devono fronteggiare il disagio sociale in tutte le sue forme. Non va perso di vista quello che mi piace definire ‘oggetto sociale” del tema, l’Asp Frosinone un’Azienda di Servizi alla Persa. Servizi alla persona: non lo dimenticheremo mai, neppure per un secondo”.
I propositi
“Farò il massimo – continua Pizzutelli – e cercherò di essere sempre all’altezza della fiducia concessa. Ringrazio quanti hanno contribuito alla realizzazione delle ASP della Regione Lazio. Le competenze delle ASP sono molteplici: la sanità, il sociale, la disabilità, la scuola, l’infanzia e tanto altro ancora. Tutto tenuto insieme dalla necessità di dare risposte al disagio sciale. Senza dimenticare che siamo in uno dei periodi più delicati e drammatici di sempre, perché il Covid ha letteralmente devastato il mondo dell’assistenza del sostegno della solidarietà, della scuola, perfino della beneficienza. É su questo che dobbiamo intervenire”.
“Siamo consapevoli delle aspettative e del duro lavoro che ci attende, ma siamo anche consapevoli della determinazione di riuscire a dare un sostegno concreto alle famiglie e alle persone che da sole non ce la fanno. Ho sempre ritenuto che il senso vero del fare politica sta nel dare il proprio contributo a migliorare la qualità della vita delle persone e delle famiglie. Oggi abbiamo questa possibilità. E non la falliremo. Mattone dopo mattone – conclude – realizzeremo la grande casa della solidarietà, dell’assistenza e servizi alla persona”.